umberto_aquila

Saturday, April 01, 2006

Maschietti indiani

[...] Et les yeux dans les yeux

Et la main dans la main

Ils s'en vont amoureux

Sans peur du lendemain [...]

(Francoise Hardy, 1962)


Liliana vi ha già informati sulla intimità degli amici indiani, ma ho voluto tornare sull'argomento.

Il restauro

Siamo in un palazzo imperiale Mughal. Un trionfo di porticati, e spazi all'aperto con una ampia, regale vista sulla pianura circostante.
Gli edifici più nobili, di marmo bianco, sono arricchiti da vastissime superfici intarsiate o traforate.

Gli edifici meno nobili, in arenaria rossa erano rivestiti di stucchi e di dipinti. Queste decorazioni sono ormai perdute ma i motivi geometrici nella pietra rossa saranno presto restituiti ai turisti grazie a squadre di scalpellini che stanno provvedendo alle necessarie integrazioni. Piero Angela non avrà bisogno della ricostruzione al computer.

E adesso pubblicità


Il panorama delle pitture murali pubblicitarie è molto vasto nei dintorni di Delhi.
Le mie preferite non compaiono qui e sono quella delle canottiere e quella delle lamiere ondulate.
Il grande classico, disponibile in tutte le gradazioni di scolorimento e scalcinatura, è la pubblicità della Pepsi.

Voglia di cricket.

Nel rumoroso e soffocante centro di Delhi le moschee e i gurdwara (i templi dei sikh) sono degli spazi di grande tranquillità.
Ho fatto questa foto stando seduto sulla scalinata della Jama Masjid, la moschea del centro.
Nel piazzale antistante i bambini giocano a cricket con pezzi di legno qualsiasi e si arrampicano sulla recinzione appuntita.

Mentre sedevo sugli stessi gradini, ma dal lato del mercato, un tizio mi si è avvicinato per propormi di pulirmi le orecchie con dei bastoncini e un piccolo cacciavite. Per 5, 2, 1 rupia, gratis!

Riciclaggio - Delhi e dintorni

In basso a sinistra: Forme di combustibile organico, puro bovino.
In basso a destra: Mucche randagie al pascolo nel ricco (non scherzo) quartiere di Green Park.