umberto_aquila

Sunday, February 25, 2007

Martedi

Il taxi e il minibus

Un po' fuori Damasco c'e' una moschea (Saidna Zeinab) molto amata dai fedeli e ci sono andato in taxi. Durante il tragitto il conducente ha accostato per comperare un te. Io, reduce da un precedente soggiorno a Delhi, non mi sono affatto stupito. Sono stato invece sorpreso quando il tipo mi ha offerto il bicchiere di Lipton. Io ho rifiutato gentilmente ma, fino a che lui non ha cominciato a bere, ho avuto il dubbio di aver sprecato una tazza di te. Mi hanno poi spiegato che il te non era affatto per me ma che e' usanza fare questa messinscena. Quando mi accaduta la stessa cosa con mia sorella l'autista ha molto insistito perche' sorseggiassi la sua cioccolata calda.


Non so a quando risalga questa moschea: cio' che si vede ora e' moderno, colorato, splendente e in forte contrasto con le brutte case intorno. La stanza centrale e' quasi interamente tappezzata di specchi sfaccettati. Davvero inguardabile.


Al ritorno niente taxi. Forte di un pezzetto di carta con Damasco scritto in arabo, ho voluto viaggiare, come i siriani, in minibus, un furgoncino con una porta scorrevole laterale che trasporta una dozzina di persone.


I minibus sono alla base del servizio pubblico, o meglio condiviso, siriano. A Damasco sostituiscono i bus urbani ed hanno alcuni vantaggi del taxi. Viaggiano, infatti su itinerari fissati ma e' possibile salire e scendere in ogni punto del tracciato. Per sapere quale minibus prendere occorre leggere le destinazioni che sono scritte in arabo su una piccola insegna luminosa sul tettino.


Il prezzo da pagare non dipende dalla distanza e va pagato al conducente direttamente in moneta. Quando il minibus e' affollato si passa la propria quota a qualche altro passeggero che si occupera' di farla arrivare al conducente. Nelle ore di punta il viaggio e' tutto un susseguirsi di colpetti sulle spalle, passaggio di monetine e apri e chiudi della porta.


Si puo' prendere il minibus anche per andare da una citta' all'altra e io l'ho fatto per andare con mia sorella da Homs a Palmira (Tadmor). Dopo aver comprato i biglietti abbiamo dovuto aspettare tantissimo che ci fossero abbastanza passeggeri per riempire il minibus. A questo punto un tipo arrogante pretende che mia sorella rinunci al posto davanti perche' non voleva sedersi con la gente comune e i loro pacchetti.


L'hammam (ovvero il bagno turco)

Nel pomeriggio sono di nuovo in giro con Francois, un gelato al pistacchio e l'hammam.
Il miglior gelato di Damasco si compra in una delle strade principali del mercato. C'e' un solo gusto e il servizio e' rapidissimo ma c'e' una folla da fare invidia alla Bottega del Gelato di Pisa. In un grande cono c'e' un morbido gelato alla panna, il pistacchio e' aggiunto sopra a scaglie. Ve lo consiglio vivamente assieme a tantissimi dolci locali che non sono sfuggiti al grande goloso che sono.

L'hammam e' una istituzione ben consolidata in Siria ed in genere ci sono orari per gli uomini ed orari per le donne. Per un occidentale sono molto economici e davvero gradevoli.
I lavaggi cominciano in una stanza piena di vapore. Sulle pareti ci sono dei lavandini bassi di pietra. Cinti di un panno, sapone di aleppo alla mano ci si siede per terra e ci si comincia a lavare. Per spugna si una un fascio di qualche fibra vegetale. Il vapore entra nella stanza principale passando per una stanzetta adiacente con una piccola panca. Quando ci si e' abituati a respirare il vapore della stanza grande vien davvero voglia di sostarci un po'.

Al bagno di vapore segue il body scrub. Un tizio ti fa stendere per terra, ti bagna e poi ti strofina energicamente da ogni lato con un guanto ruvido. Poi ti insapona, ti risciacqua e se hai voglia sei pronto per il massaggio.

Si termina il bagno con una doccia fredda e c'e' un tipo incaricato di toglierti dai fianchi l'asciugamano bagnato e cingerti con uno asciutto. Nell'ampia sala d'ingresso dell'hammam un'altra persona ti cambia di nuovo l'asciugamano e ne aggiunge un altro sul busto, poi ti fa sedere su un divano e completa il rito coprendoti con altri due panni colorati. A questo punto, mentre aspetti di essere asciutto puoi prendere qualcosa da bere, magari una Ugarit cola.

0 Comments:

Post a Comment

<< Home